DELLE SERRANDE




PER CONDVRRE L’ACQVE ALL’VSO DE MOLINI. Q


Ved’opere di chiule, leghe, blerrande fogliono Far fi didiuerla dilpolitione, Forma, e materiali, e ii come tutta Ja di loro dabilita dipende dalla
buona dilpofitione , e forma difcorreremo noi lopra cib che ci £ occorfo nelfordinare opere di quedo genere.
Sono gia mold anni che per commodo de Terrazzani dei monte Rabialia, e popoli di quei contorni fii fatta nel dume Pajglia vna ferranda di Palificata lon
ga palmi 300. larga palmi 12. come nella Pianta alia Lettera A. per condurre 1’ aequa di dettp hume per vn Canale come alB. alfvfo di due Molini di grano,
Sc vna Valcha» Ma perche la difpofitione, ne la forma di taf opera concordaua con la natura dei dume, redb ben predo abbattuta , di modo che quei popoli douedero portare a macinare li loro grani lino ad Oruieto didante dal ludetto luogo lette miglia incirca. Aflonto poi finalmente al gouerno della gregge di det
ta Citta, e Diocefi 1’Bminentidimo Sig. Cardinale Mellini, e compadionando li fudetti popoli, doppo fentito anco il parere di diuerli Intendenti, ordino con ge
ner ola profufione di, denaro lino a lomrne confiderabili, che foffe r i fabricata di muro detta Serranda, come al C
Ma perche la dett opera di muro non fu ben dilpoda incontro la medefima dilgratia della Palificata di redar arietata dalle piene ; con tutto cib il medefimo
Emi
Eminentiilimo Sig. Prencipe, che non medita che cole grandi, non perdendofi punto d’ animo, rifoluto di tentare di rimettere in piedi detta Serranda fi compiacque lentire lopra di cib il mio parere , e portatomi lopra il luogo , doppo jhauer offeruato il tutto , e melfo il nuo penfiero in difegno, redb quello dal prudentimmo giuditio di Sua Eminenda approuato, con ordinarmene f elecutione di modo che nello Ipatio di quattro lettimane incirca con f indefeda aflidenza
de i vigilantidimi Minidri di Sua Eminenza perfettionai tutta 1 opera , come qui elpreda fi vede dal D. all’ E. di PalTonata ferfiplice tedlita , & empita di falcina con laffi di lopra , con dilpendio di leudi quattro Cento in circa 5 me
diante la quale reda proueduto al bifogno potendo macinare le mole pili abondantemente di quello faceuano per prima , che e quanto d ricercaua , e detta lega , b lerranda lerue ancora & foggia di Ponte paflando hora fopra di efia gli huomini, Sc animali, &C.
Che la liidett’ opera lia per riulcire dabile le il5 ’e vedutu gia V elperienza da alcune piene, che non f hanno potuto muouere , e tutte le buone ragioni ci lo perluadono , che ne meno lia per luccedere in auenife , perche f opera non e rettamente oppoda alia corretlte, ma diagonalmente, fi come ancora per ede
re poeo alta, e munita di due Icarpe ben didefe tanto nella parte verlo f aequa, quanto nella parte di dietro , come dinota il prodlo all’ F% onde non trouando


f aequa parte alcuna della ludett’ Opera rettamente eleuata non pub contro di quella edercitare la fua potenza , con vttarla , anzi trouando f afcenfo e di


fbenfo ageuole , e da credere, che Ibrtira quei buon edetto di duratione j che fi brama


DE