Ùrbiche il dedicare, le suef tabe à cjuelli huomim,i quali per nobifìàgrandezza di animo, virtuose operatiom.etncbeze a- piissime sovrastanno agli altri quasi terreni iddi; è tanto in uso (come ueggiatnojnellafonta diciascuna opera che ver adóf*


narne il mondo si manda in luce, Ben potrei io parimente IttfL0etfin0 S remio con questo essempio donarli questa operetta
qual lasisia, accioche sotto l ombra del suo gran f nuore corresse sicura nelle mani degli h uomini ma poiché ella nata ndgiardtno della suagran lìberalitade è tuttasua non uihauendo io altraparte che di operano nonpossoJar altro che assi
curato dada sua cortesia senza punto mirare la piccolezza deljhitto porgergliela riuerentam? affidandomi in ciò chciarar de Iddio, accetta le nostre bassef tabe et le aggradisce per grandi,purché dagran femore et puro affètto d’animo procedano crii Sn tcrrem-anccra qual minima pianta sì truoui ne ’lor giardini benché alparo delle piu nobili non l apprezzino nondimeno tal uoltaper la sua varietà se non peraltro gliè caratò lasciando io àpiu elleuati ingegni,et di altra processione il celebrare
le sue lodi et quanto in quest arte particolare sia eguale Usuo gran giudiao all animo grande,et spese regali che messa dicontinuo le piace di fare, suppliche rolla si degni d aggradire questo vicàol frutto che per bora le porgo,ilcke sarà cagione di uederne in àmie de maggiori i quali renderanno testimonio dii studiosi di quest’arte che della suag ran cortesia,etliberalitade uerso di me usata io parimente ne sia stato largo dispensatore. (òn questo nuentemente le bascio le mani.
i lettori
Da qual cagione io mi sia mosso benigni Letto ri affare questa operetta; et qual dipoi la sisìa al publico seruigio di chi in ciò si diletta donarla,per piu chiara intelligenza di essa hreuemente intendali narrami.
ifauendo io per tanti anni in diuersi paesi esercitato quefìa arte dclbìrcbitattira; mie ptacctuta di continuo intorno questapmttm
degli ornamenti vederne lì parere di quanti scrittori ho possuto, et quelli comparandoli fra lor stessi,et con l’opre antiche quali si uegqono in essere, uedere di trame una regola, nella quale io m‘aqquetassicon la sicurezza che adogni aiudicioso distmxl arteaouesse m tatto, onero ingran parte piacere, et questa solo per servirmene nelle mie occorrenze, senzabatter posta m tssar
altra miraJEtperfar questo lasciando da parte molte cose de scrittori dove nascono differenze fra loro non picciolo ; perpoter* mi appoggiare con ferme zza maggiore mi sono proposto innanzi quelli ornamenti antichi deìli cinque ordmii quali nelle Anticaglie di Roma si veggono :et questi tatti insieme considerandoli,et con diligenti misure esaminandoli,ho trottato quelli che
algiudicio comune appaiono piu belli, et conpiugratia si appresentano àgli occhi nostri; questi anchora bavere certa corrtspondeza, et groportione de numeri insieme meno intrigata, anzi ciascuno minimo membro misurare li maggiori in tante lorparti
aputo.Laonde considerando piu adentro quanto ogni nostro senso si compiaccia in questa proportione.et le cose spia
cevoli essere fuori di quella,come ben prouano liMusia nella lor scienza s7satamente,bo presa questa fatica piu attui sono di ridurre sotto Una breue regolafacne, et spedita da potersene untare li cinque ordini di Architettura detti, et ilmodo che in ciò fare ho tenuto è stato tale,Volendo mettere in questa regolafper modo di essempio) l’ordine Dorico ;ho considerato quel
del Teatro dijtiarcello essere fa tuttigli altri daognihuomo il piu lodato: questo dunque ho preso per fondamento delia regola di detto ordine sopra il quale bauendo terminata le parti principali; se qualche minimo membro non haurà cosi ubidito intieramente alle proportionr de numeri (il che avutene ben spesso dall’opera de Scarpellini ò per altri accèditi
che in queste minutie pomo assai) questo l’hauerò accomodato nellamia regola,non mi discostando in cosa alcuna di montato,
ma bene accompagnando questo poco di licenza con l autorità degli altri Èorici,che pur sono tenuti belli: da quali neho tolto l altre minime parti quando mie conuenuto supplire à questo : à talché non come 2è usi delle Vergini fa Crotoniati,ma come
ha portata il miogiudicò hoftta questa scelta de tuttigli ordini amandogli puramente dagli antichi tuta insieme, ne ut mescoiaio cosa di mio se non la distrihutione delle proportionifndata tnumeri semplici sèza hauere afre con braccia, ne piedi, ne palmi di qual siuoglialupgo.ma solo aduna misura arbitraria detta modulo diuisa in quelleparti che adordine
per ordine al suo luogo si potrà uedere, et data tal factlitàà questa parte d’Archrtettura altamente difficile ch’ogni mediocre ingegno,purché babbi alquanta digusta dell arte;potrà in un’occhiata sola senzagranfastidio diligere comprcdere iltutta,et opportunamente seruirsene.Etnon ostante chio hauessil animo molta lontano di douerlapublicare hanno potuta
nondimeno in me tanta h prieghi di moiri amici chela desiderano,et molto piu la lìberalitade del mio perpetuo S **1111 moet lpmo(kr.le farnese che oltre l’bauerne bauuto dalla bonorata suacasa cortesie tali che mie stato concesso ilpoterefre queste
diligerne, m’ha donata ilmodo anchora di potere sodisf re in questa parte àgli amici,et donare anco àuoi di corto altre cose maggiori tn questa soggetto, se questa parte sarà da noi accettata con quellànimo ch io credo. Ct perche io non penso in questo luogo di volere occorrere à quelle obiettami che da qualchuno so che saranno proposta; non essendo questo mio intanto, anzi


lasciandone il carico all opera istassache col piacere à piu giudiciosi faccia anco che respondino per me controgli altri;dirò


solamente che se qualchuno giudicasse questaf dea vana con dire die nonsipuò darefrmezza alcuna di regola,atteso che secondo il parere de tutti,et massime di Vttruuio molta uolte conmene crescere o scemare delle proportioni de membri deìli
ornamenti per supplire conl artadoue la uista nostraper qualche accidente uenghi ingannata; à questagli rispondo; in questo caso essere in ogni modo necessario sapere quanto si uuole che appaia all occhio nostro, il che sarà sempre lare
gola ferma che altri si balletta proposta di osscruare;poi in ciò si procede per certe belle regole di Prospettila la cui prat ticaj necessaria à questa,et alla Pittura insieme, in modo eh io m ‘assicuro ut saragrata— spero anco di tosto donarvi.
font e detto il mìo intento è stato di essere inteso solamente ila quelli che latitino qualche miniamone nell arte, et per questo non laueua scritto il nome a ntuno Je membri parti coltri li questi cinque orimi presu ponendoli per noti ima uisto poi per esperienza, come l opera piace anco assai a molti Syncri mossi ddjusto di potere intendere con pochissimaJntica Venderò dell’arte intorno questi ornamenti; et che solo ut desiderano questi nomi particolari,ho voluto qeyiugnerueli in quel modo che à Roma vengono volgarmente nominati, et con l’ordine che si potrà uedere : auurrtrndo solamente che i membri quali sono comuni à piu ordini, doppo che saranno notati una volta sola nel yrimo ordine che occorrerà, non se nejàra piu mcntionc netti altri.