DELLARTE




Di reftituire à Roma la tralafeiata Nauigatione




del fuo Teuere.




PARTE PRIMA. ÌNTEDFTT1 ONÉDELL OPEE/Ì CON


QYELLE attioni humane, che fingòlarmente riguardano, ò Feconomica ,ò la politica,ch*è quanto à dire
il bene della Famiglia, ò i vantaggi della Repubblica., fi riducono fempre à quelli due vltirai Eni * è à li
berarli del male , che /offriamo, ò d andare contro quello, che fi pauenra . Sarà dunque ragioneuole il difeuoprire prima i mali, ch impedifcono la Nauigarione del Teuere tralafeiata nelle renine de’ Barbari perii corio di moki £ecoli,per indipoi concludere la maniera d’andare contro loro coni rimedi].
Per decorrere ordinatamente di quelli mali, dire
mo, che tutti gl’impedimenti tanto dentro dell alueo del Teuere , quanto fuori dieffo Piano accidentali.,. &; amouibili. Gl’impedimenti fuori dell’alueo del Teuere fono le cattiuedifpofitioni delle Brade fopf alie Ripe,
che contengono il Fiume, e per le quali li Barcarudi, ò Animali debbano carni-? nare quando tirano le Barche all’in su. QueBe Brade in più luoghi fono troppo Brette, troppo inuguali, e impedite , & ingombrate di laBi, e d’alberi,, e delle, volte impraticabili à caufa de i BafiGanalLRufceili, Fonti, òakf acque, che sboc
cano nel Teuere . Gi’impedimenti, che fono dentro ali’alueo del Tenere fono li falfi,linagualità del fondo, le cadute , le Pallonate attorno li Molini, ia diramatione deil’acque, la rapidezza, le-corrofiom, èc allusioni,Tifole , & altri fimili.
Di tutti li fudetti impedimenti accidentali, & amouibili, che fono nell’alueo del Teuere, quattro-fidamente concorrono, come principali à cofiituire tutta la dilfìcultà di quella Nauigationc. Primo la larghezza dell’alueo in alcuni luoghi oue Tacque fi dilatano in corrente così magra, che non p odono foBenere il pelo delle Barche,e
madame d’efiate, Oc anche à caufa, ch’effe altroue fldiuidono in due, ò più rami. Secondo decadute, declitiio, e rapidezza dell’acque. Terzo li fallì eh’ ingombrano il Ietto del fiume. Quarto, & vi timo le Padbnate fatte per feruitio de Molini.
Dilcoperci dunque li quattro impedimenti principali, pare che fi richieda anticipatamente d’accenname li rimedi]: riferuandomi però di dilucidarli con Sra
gioni, che s’andaranno adducendo folto le figure di ciafeheduno di detti rimedi] ,
che qui appreffo feguono delineate ; accioche venendo poi. allaprattica ella non, habbia dà incontrare altre theoriche, e fottili fpeculaticni.
Il prìmoimpedimento (come fi è detto) viene cagionata dalla troppa larghez
za dell’alueo in alcuni luoghi, oue il Teuere non hauendole lue fponde riitretce, 6c in ai uea te, che pollano contenere Tacque egli fi diBende in tanta larghezza,, che vie
ne à perdere l’altezza neceffaria, erobufiezza per foBenere le Barche, 8c il medefimo fuccede ài altri luoghi, oue correndo Tacque diuife in più rami, refiano perciò tal
mente indebolite, che non fiano parimente habiliper la nauigatione. Per rimedia
re àquefio impedimento lì propone di fare alcune Paffonate, òfiano Pife , ò Bineperfiringere fa Brada alTacque acciò elle s alzino di corpo , eftano capaci à portare. Barche. E le medefìme opere fi douerebbono pur fare «e i luoghi, oue il fiume fi
dira