dirama per vnire le fue acque in vn Canale folci per far loro ricuperare la perduta altezza la quale habbiamodà procurare per quella nauigatione.
Il fecondo impedimento prouiene in alcuni luoghi dalTinugualità del fondo del Tenere la quale cagiona cadute, e rapidezza delfaeque così grandi, che le Bar
che non vi poffono nauigare, Per rimediare à quello potrebbono affegnarfi molti ripieghi: mà voglio, che per hora mi baffi il dire, che incontrandoli in qualche caduta difficultofa, farebbe rimedio efpèdiente di fabricare in tal occorrenza vn Pon
te ditauoloni àcurii fqlquale le Barche ageuolmenre palfano, conforme «i quelli,
che furono inuenrati, e polli in pratica per umile occafione in alcuni fiumi d’Glanda. Mà perche tali Ponti non fono ilari ancora veduti, ne introdotti in quelle parti non-» ne farò quiui altro difcorfo, poiché faranno più facili ad effere intéfi con la figura , che qui appreffb ne farà la dimoffrarione.
11 terzo impedimento auuiene à caufa deìli falli, quali slamati dalli Monti, ò in,» qualfiuoglia altro modo venuti nel letto del Teucre cagionano oltre gli altri inconuenienti ch’apportano alla nauigatione, che Tacque non poffono correre liberamen
te, e ferrano la ftrada al tranfito delle Barche. Per rimediare à quello gli efpedienti
fono affai noti, cornei! Jeuano li falli dalTacque pervia deCaffoni fatti di tauoloni, onero di Palizzata: Ss anche come li /affi poffano efier tirati fuori dal letto del fiu
me con Argani ,& altri ordegni » E quando anche li falli Piffero troppo grolìi ci è li modo di ipezzarli, accioche ridotti in parti più minute fiano meno greui , e più maneggeuoli adelfere trafporrati. E pure quando tutti quelli rimedijnon giouaffero in qualche luogo fi potrebbe fabricare fopra detti fallì vn Ponte di tauoloni à Curii, come hauemo alfegnato per rimediare alle cadute dellacque.
Il quarto, Se vltimo impedimento fono le Palificate (che Pile, ò Bine fi chiamano) fatte nel Teuerc per ffringere la firada all acquea acciò fiano più veloci,& habbiano piu forza per girare li Molini. Quelle Palificate non folo rendono troppo singulto il palfo alle Barche, ma caufano ancora in alcuni luoghi, che le Barche in
niun modo poffano nauigare. Quando non fi troualfe à propofito di cauare dette- Palificate fuori del letto del fiume per dare il libero palfaggfo alle Barche, fi potreb
be in fimil cafo fare vn Ponte à curii fui Barcone medefimo di detti Molini, comedimoffrarenio qui appreffo.
Efpreffi dunque gTimpedimenti, e li rimedi), conuiene hor a penfare dà che luogo s hauerebbe dà cominciar à dar mano à quell opera : ò dà Perugia venendo alpin giù verfo Roma: ouero da Roma caminando alTin sù verfo Perugia « Quan
to à quello vorrei cominciare dà Roma caminando aiTin sù verfo Orte, ò fin doue la nauigatione hora è praticabile colle folite Barche. Dà quel luogo vorrei dareprincipio per riaggiuffare la nauigatione fino à Bafchi, ò alle Rotelle : la quale quan
do filile condotta à fine caminarei più all in sù verfo il palio del Forello, e così confecutiuamente finoà Perugia, Imperoche trattando la nauigatione in quella ma
niera fi caminàrebbe più fui ficuro, l’opera farebbe più certa, e lenza timore d au
wenturare inutilmente la fpela. Poiché portandoli la nauigatione à pocoà poco all’ìn sù verfo Perugia spanerebbe Albico l’vtile, e Tinrento dell opera di poter na
uigare per quel tratto, che sandaffe aggiu dando, Ilchenonfeguirebbe così ficuro quando fi cominciaffe à lauorare dà Perugia.
Et hora ch’andiamo difponendo la nauigatione (nel modo, cheli è detto) viene à propofito il faperfi con che forte di Barche, ò nauigli spanerebbe da nauigare
Toccante quello, parmi fuor di tempo il voler hora preferiuere la grandezza delle- Barche, poiché la Struttura di effe fi ha dà regolare fecondo l’altezza, e grandezza delTacque, che fi trouaranno nellalueo delTeuere* Però quando fulfe riaggiuftata qualche parte di quella nauigatione farebbe neceffario l olferuare quanto pefo
poffa reggere la folità altezza, che standard acquillando à quellacque, e fecondo quella li potranno; fabricare le Barche. Tuttauia la feguence rifleffìone ne darà qualche indicio. Le Barche folite di Roma, che bora vanito, e vengono dà Orte
non
Il fecondo impedimento prouiene in alcuni luoghi dalTinugualità del fondo del Tenere la quale cagiona cadute, e rapidezza delfaeque così grandi, che le Bar
che non vi poffono nauigare, Per rimediare à quello potrebbono affegnarfi molti ripieghi: mà voglio, che per hora mi baffi il dire, che incontrandoli in qualche caduta difficultofa, farebbe rimedio efpèdiente di fabricare in tal occorrenza vn Pon
te ditauoloni àcurii fqlquale le Barche ageuolmenre palfano, conforme «i quelli,
che furono inuenrati, e polli in pratica per umile occafione in alcuni fiumi d’Glanda. Mà perche tali Ponti non fono ilari ancora veduti, ne introdotti in quelle parti non-» ne farò quiui altro difcorfo, poiché faranno più facili ad effere intéfi con la figura , che qui appreffb ne farà la dimoffrarione.
11 terzo impedimento auuiene à caufa deìli falli, quali slamati dalli Monti, ò in,» qualfiuoglia altro modo venuti nel letto del Teucre cagionano oltre gli altri inconuenienti ch’apportano alla nauigatione, che Tacque non poffono correre liberamen
te, e ferrano la ftrada al tranfito delle Barche. Per rimediare à quello gli efpedienti
fono affai noti, cornei! Jeuano li falli dalTacque pervia deCaffoni fatti di tauoloni, onero di Palizzata: Ss anche come li /affi poffano efier tirati fuori dal letto del fiu
me con Argani ,& altri ordegni » E quando anche li falli Piffero troppo grolìi ci è li modo di ipezzarli, accioche ridotti in parti più minute fiano meno greui , e più maneggeuoli adelfere trafporrati. E pure quando tutti quelli rimedijnon giouaffero in qualche luogo fi potrebbe fabricare fopra detti fallì vn Ponte di tauoloni à Curii, come hauemo alfegnato per rimediare alle cadute dellacque.
Il quarto, Se vltimo impedimento fono le Palificate (che Pile, ò Bine fi chiamano) fatte nel Teuerc per ffringere la firada all acquea acciò fiano più veloci,& habbiano piu forza per girare li Molini. Quelle Palificate non folo rendono troppo singulto il palfo alle Barche, ma caufano ancora in alcuni luoghi, che le Barche in
niun modo poffano nauigare. Quando non fi troualfe à propofito di cauare dette- Palificate fuori del letto del fiume per dare il libero palfaggfo alle Barche, fi potreb
be in fimil cafo fare vn Ponte à curii fui Barcone medefimo di detti Molini, comedimoffrarenio qui appreffo.
Efpreffi dunque gTimpedimenti, e li rimedi), conuiene hor a penfare dà che luogo s hauerebbe dà cominciar à dar mano à quell opera : ò dà Perugia venendo alpin giù verfo Roma: ouero da Roma caminando alTin sù verfo Perugia « Quan
to à quello vorrei cominciare dà Roma caminando aiTin sù verfo Orte, ò fin doue la nauigatione hora è praticabile colle folite Barche. Dà quel luogo vorrei dareprincipio per riaggiuffare la nauigatione fino à Bafchi, ò alle Rotelle : la quale quan
do filile condotta à fine caminarei più all in sù verfo il palio del Forello, e così confecutiuamente finoà Perugia, Imperoche trattando la nauigatione in quella ma
niera fi caminàrebbe più fui ficuro, l’opera farebbe più certa, e lenza timore d au
wenturare inutilmente la fpela. Poiché portandoli la nauigatione à pocoà poco all’ìn sù verfo Perugia spanerebbe Albico l’vtile, e Tinrento dell opera di poter na
uigare per quel tratto, che sandaffe aggiu dando, Ilchenonfeguirebbe così ficuro quando fi cominciaffe à lauorare dà Perugia.
Et hora ch’andiamo difponendo la nauigatione (nel modo, cheli è detto) viene à propofito il faperfi con che forte di Barche, ò nauigli spanerebbe da nauigare
Toccante quello, parmi fuor di tempo il voler hora preferiuere la grandezza delle- Barche, poiché la Struttura di effe fi ha dà regolare fecondo l’altezza, e grandezza delTacque, che fi trouaranno nellalueo delTeuere* Però quando fulfe riaggiuftata qualche parte di quella nauigatione farebbe neceffario l olferuare quanto pefo
poffa reggere la folità altezza, che standard acquillando à quellacque, e fecondo quella li potranno; fabricare le Barche. Tuttauia la feguence rifleffìone ne darà qualche indicio. Le Barche folite di Roma, che bora vanito, e vengono dà Orte
non